Progenie fiera
per razza, portiamo
i figli appena nati al fiume
e li temperiamo col gelo aspro della corrente.
Fanciulli, attendono alla caccia e battono le selve
e il loro gioco è domare i cavalli
e tendere dall'arco le frecce;
giovani, adusati alle fatiche e
avezzi a vita sobria
o con l'aratro domano la terra o in
guerra squassano le mura.
Passiamo tutta la vita con le armi
in pugno, e con la lancia riversa cavalchiamo
il dorso dei giovenchi;
e la vecchiaia non ci fiacca le forze dell'animo
e non ne muta il vigore;
copriamo le canizie con l'elmo
e ci piace prendere prede sempre
nuove e vivere di bottino. |
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